Per poter controllare gli spazi sottoposti ad indagine (complessivamente oltre 6000 m2), i due settori di scavo sono stati suddivisi in aree, che comprendono i principali insiemi riportati in luce.
Nel cantiere della Meta (1986-2003), l’Area II corrisponde allo spazio occupato dalla fontana flavia, mentre l’Area I si estende a Sud di essa fino all’Arco di Costantino ed include il fronte del santuario delle Curiae Veteres e la Meta augustea, l’Area III si sviluppa a Nord fin quasi alla base del Colosso e comprende i resti dell’edilizia residenziale anteriore all’incendio del 64.
Nel cantiere delle pendici nord-orientali del Palatino le Aree sono quattro: l’Area II e l’Area III corrispondono all’isolato del santuario delle antiche Curie, l’Area I comprende una domus repubblicana e proto-imperiale, l’Area IV (il cui scavo è iniziato nel 2007 e si è concluso nel 2014), una serie di edifici noti nella letteratura archeologica con il nome di “Terme di Elagabalo”.
Planimetria del cantiere della Meta Sudans e delle pendici NE del Palatino, con indicazione delle aree di scavo.
Foto in alto: il cantiere del Palatino NE visto dalle "Terme di Elagabalo" (2012).
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