Roma: lo scavo archeologico della Meta Sudans e del Palatino nord-orientale

 

La Sapienza - Università di Roma - opera con uno scavo scientifico e didattico nel cuore della città antica dominato da architetture di eccezionale valore architettonico e storico-artistico.

Ai piedi dello skyline delineato in lontananza dal Tempio del Divo Claudio sul Celio, dall’Arco di Tito e dalle possenti fondazioni della terrazza della Vigna Barberini sul Palatino, si apre l’ampia valle delimitata dai pendii del Palatino, dell’Esquilino, del Celio, su cui si innalzano il Colosseo, l’Arco di Costantino, la Meta Sudans, il fronte orientale del Tempio di Venere e Roma, il basamento del Colosso di Nerone, mentre il sottosuolo è attraversato da un insieme di complessi edilizi del tutto inediti e straordinariamente conservati.

Le indagini si sono attivate su questo straordinario palinsesto (valle del Colosseo, pendici nord-orientali del Palatino e sud-orientali della Velia), arricchendo un contesto urbano, già estremamente denso di memorie, di nuove strutture e di nuovi documenti. Se le stratigrafie finora riportate in luce hanno certamente modificate le conoscenze di una zona fondamentale nella topografia della città storica, esse hanno altresì fornito gli elementi essenziali per la comprensione delle dinamiche insediative e del loro sviluppo nel tempo. 

 

Ortofoto del settore occidentale della Piazza del Colosseo e delle aree monumentali limitrofe, con la sovrapposizione (in bianco), delle strutture rinvenute nei cantieri di scavo della Meta Sudans e delle pendici nord-orientali del Palatino. (2011). 

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