Musealizzazione e progetti di sistemazione e valorizzazione

 

Alcuni dei nostri ritrovamenti sono oggi ospitati nei Musei romani: nel Museo di Palazzo Massimo sono esposte le Insegne imperiali; nel Museo delle Terme di Diocleziano sono state ricostruite sia la lunga base che accoglieva le statue di Augusto, Claudio, Nerone e Agrippina nelle Curiae Veteres con le dediche in marmo degli aeneatores romani, sia la base in bronzo con dedica a Tiberio da parte dello stesso collegio di suonatori. Il fregio-architrave con l’iscrizione che ricorda il restauro di Claudio di un tempio bruciato in un incendio, rinvenuto anch’esso all’interno del santuario, è attualmente esposto al Colosseo, ma sarà tra breve sistemato nel Museo delle Terme, con la finalità di ricomporre l’intero contesto di provenienza.

Durante le ultime campagne di scavo si è proceduto alle operazione di conservazione, restauro e classificazione dei reperti e il reinterro di tutti i settori nei quali lo scavo poteva dirsi concluso.

Si è cercato in questi anni di predisporre progetti di sistemazione delle aree indagate, di cui dà conto il progetto dell’arch. Raffaele Panella, presentato in occasione della Giornata di Studio e della Mostra presso le ex Vetreria Sciarra del 21/12/2010, nella convinzione che la ricerca archeologica deve avere, se le scoperte lo consentono, una ricaduta sul paesaggio urbano contemporaneo, diventando patrimonio diffuso di conoscenza, di memoria identitaria delle cose e degli uomini. 

Foto: Palatino NE, Area II. gli inizi dello scavo del 2017 nelle Curiae veteres.

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