L'area

L'area di scavo

Due sono i comparti dell’Area Archeologica Centrale, dati in concessione dal MiBAC al Dipartimento di Scienze dell’Antichità della Sapienza-Università di Roma per ricerche e scavi diretti da Clemnetina Panella. 

Il primo dei due cantieri, concluso nel 2003 ed incentrato sui resti della Meta Sudans, monumentale fontana di età flavia abbattuta nel 1936, ha interessato il settore urbano compreso tra Arco di Costantino, basamento del Colosso e fronte orientale del Tempio di Venere e Roma.

Veduta dal Colosseo dell’area della Meta Sudans ai piedi dell’Arco di Costantino in corso di scavo (1987); sullo sfondo a sinistra le pendici nord-orientali del Palatino non ancora interessate dalle indagini, iniziate nel 2001.

Dal 2001, e tuttora in corso, è invece lo scavo del tratto della pendice del Palatino, che costeggia le sostruzioni della c.d. Vigna Barberini, dall’Arco di Costantino all’Arco di Tito, all'interno del Parco Archeologico del Foro Romano/Palatino.

 

Il cantiere Palatino in 2 riprese (2012)

Benché i due cantieri siano divisi dalla strada pedonale che sale al Palatino, le stratigrafie rinvenute hanno restituito un continuum ambientale e topografico, cui ha giovato l’ampliamento degli spazi indagati. 

I responsabili per la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma (SSBAR) sono stati in questi ultimi anni nella Piazza del Colosseo la dott. ssa Rossella Rea e per il Palatino la dott.ssa Maria Antonietta Tomei e il dott. Roberto Egidi.

 

 

 

 

 

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