312 d.C.
Agli inizi del IV secolo, nella pavimentazione di uno dei vani a ridosso del limite orientale dell'edificio tardo antico, viene praticata una fossa in cui si depone un corredo costituito da tre scettri, quattro lance da parata e quattro lance portastendardi. Gli oggetti erano probabilmente contenuti in una borsa in cuoio ed avvolti in seta dipinta e in altre stoffe appartenenti agli stendardi.
Gli strati che ricoprono la fossa rimandano all'inizio del IV secolo. L'insieme del corredo è stato interpretato come parte delle insegne di un imperatore, mentre la datazione dell’interro ha supportato l’ipotesi che esse appartengano a Massenzio (306-312), e che siano stai occultati in seguito ai tragici eventi che portano alla sua morte a Ponte Milvio per mano di Costantino. I reperti sono in mostra presso il Museo Nazionale Romano.
Palatino NE, Area I: da sinistra: il piccolo scettro - le sfere dello scettro a due globi - disegno della disposizione delle insegne nella fossa che le conteneva - Massenzio (306-312) medaglione aureo, RIC VI, 173.
In alto: ricostruzione grafica delle insegne imperiali.
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