Età medio-repubblicana

IV - III secolo a.C.

Si moltiplicano le evidenze strutturali e si infittisce la maglia del quartiere. Si registrano: 

1. intensificazione delle deposizioni di ex-voto nei due santuari;

2. ristrutturazioni della teca più piccola dell’area sacra veliense, che assume la forma di un pozzo circolare (fine IV-inizi III a.C.); ristrutturazioni nel corso del periodo di entrambe le teche (III secolo a.C.) in seguito ai continui innalzamenti della via diretta al Foro;

3. rifacimenti delle pavimentazioni stradali e conduzione di nuove fogne che presuppongono un abitato più fitto;

4. nella prima metà del IV secolo a.C. si registra un radicale rialzamento dei piani d’uso delle Curiae veteres in seguito ad un incendio (sacco gallico del 390 a.C.?). Accanto ai reperti coevi all'evento, una parte dei manufatti appartiene ai rivestimenti fittili di uno o più edifici che dobbiamo immaginare nelle Curiae nella sua fase arcaica e alto-repubblicana e agli arredi del santuario (pithoi e louteria), in alcuni casi ritualmente seppelliti (piacola). 

Foto: cantiere della Meta Sudans, Area I: battuto pavimentale del IV sec. a.C. della strada diretta dalla valle al Foro, evidenti le tracce del passaggio dei carri; sulla sinistra il recinto di età arcaica delle Curiae Veteres. 

continua

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