Edicola dei suonatori di strumenti in bronzo

Dal 42 al 64d.C.

In epoca augustea l’area del santuario palatino viene risistemata con la realizzazione di una platea di accesso ed un’ampia gradinata in travertino che sale verso il Palatino.

In questi spazi i suonatori di strumenti in bronzo, impiegati nelle principali cerimonie pubbliche, cominciano ad innalzare statue ai principi, da Augusto, a Tiberio, a Claudio, a Nerone e a sua madre Agrippina.

Per  ospitarle si costruirà un’apposita edicola, con fronte colonnato, addossata alla parete interna del temenos del santuario.

 

Cantiere della Meta Sudans, Area I: assonometria ricostruttiva degli edifici che occupavano le pendici del Palatino verso la valle nella loro sistemazione di età claudia (51-54): all’interno del recinto le Curiae Veteres il tempio restaurato da Claudio, la base in bronzo della statua di Tiberio e l’edicola dedicata ad Augusto e agli imperatori giulio-claudi; di fronte agli ingressi del santuario la Meta augustea e il piccolo compitum. 

In alto: cantiere della Meta Sudans, Area I: le lastre con le dediche ad Augusto, Nerone, Claudio e Agrippina degli aenatores, tubicines, liticines, cornicines Romani

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